TERAMO – (jacopodifrancesco) Doveva andare diversamente, perché per la prima volta in questa stagione il Teramo poteva centrare la terza vittoria consecutiva e continuare la scalata in classifica. Ma il Santarcangelo aveva idee diverse, e in un modo o nell’altro è riuscito a farle valere.
3-5-2 classico per Vivarini, in cabina di regia c’è Cruciani al posto dello squalificato Amadio, e nonostante la voglia dell’ex Benevento la mancanza del centrocampista romano si è sentita; dentro anche Paolucci e Petrella, nonostante una settimana tormentata. 4-3-1-2 per gli ospiti, ci sono gli ex biancorossi Drudi e Valentini.
I ritmi sono da subito molto alti, i romagnoli sono una delle poche squadre che cerca di imporre il proprio gioco al Bonolis, ma dopo un quarto d’ora il Diavolo è già stabilmente nella metà campo avversaria, e secondo la "dura legge del gol" questo porterà il vantaggio dei gialloblù: Forte si trova solo contro Nardi ma sbaglia il controllo e gliela regala, poi un lancio lungo viene letto malissimo dalla retroguardia biancorossa, Margiotta si trova uno contro uno contro Caidi, lo brucia in velocità e batte un incolpevole Tonti. Si chiude così un primo tempo dove il pressing alto del Santarcangelo ha portato i suoi frutti. Nessun cambio nella ripresa, i romagnoli sono ancora più chiusi e anche quando si arriva qualche spazio il Diavolo non lo sfrutta per errori di misura; l’urlo della Est è altissimo, entra Moreo per Paolucci e poco dopo Petrella mette dentro una palla velenosa ma Forte arriva ancora con mezzo secondo di ritardo.
La partita non si sblocca, Vivarini prova la mossa Cecchini, e proprio lui è l’unico che rischia di essere efficace dalla lunga distanza. Serve un lampo, e chi poteva regalarlo se non Petrella, il n.10 ne ubriaca due dal lato corto dell’area, il suo sinistro viene deviato ma entra e fa esplodere i 2.100 del Bonolis (secondo miglior dato stagionale).
Nel finale i gialloblù sono bravi a spezzare il ritmo della gara non sempre correttamente, Vivarini butta dentro anche Le Noci ma il Teramo non ha la lucidità per portare avanti l’assedio fino al triplice fischio.
Un punto importante per quanto visto in campo e per continuare la striscia positiva, ma si poteva e si doveva raccogliere di più. Sabato si torna a Savona, e le sensazioni avranno di certo un sapore dolceamaro.
Le pagelle:
Tonti 6 incolpevole sul gol, non deve fare altri interventi
Scipioni 6 fa il suo compito
Caidi 5 Margiotta se lo beve, paga questo ma la prestazione è buona come al solito
Speranza 6 le palle alte sono tutte sue
Perrotta 6,5 aiuta tanto anche in avanti e a sinistra non si passa
Di Paolantonio 5 sbaglia molti cross è in generale non è brillante
Paolucci 6 sostanza e buoni tocchi, il ragazzo si farà
Cruciani 5 fuori ruolo e si vede
Cenciarelli 6,5 solita pioggia di applausi all’uscita, l’anima di questa squadra
Petrella 7 deve migliorare da punta, da esterno è devastante
Forte 4,5 non ci siamo, ma il curriculum impone pazienza
Cecchini 6 porta vivacità
Moreo 5 tocca molti palloni, ma li sbaglia tutti
Le Noci sv